Dai tempi più antichi la nostra civiltà ha sviluppato tecniche di tintura utilizzando la varietà delle specie erbacee presenti sul territorio. In area europea la reseda per il giallo, la robbia per il rosso e il guado per il blu, erano le piante da cui si estraevano i tre colori principali utilizzati nella tintura dei tessuti fino al XIX secolo. Esisteva tuttavia una moltitudine di altre essenze officinali utilizzate a fini tintori, come ad esempio lo scotano, lo zafferano, la ginestra, il cartamo, l’ortica.