Realizzato nel 1860, su commissione dei fratelli Vitali, che decisero di costruire lì la propria Villa. Il disegno del giardino fu probabilmente opera di Gaetano Manfredi, che nel 1854 aveva progettato anche l’edificio principale.
Il Parco rispetta il connubio tipico dell’epoca quello del verde e di strutture architettoniche come statue, fontane e pozzi. Scopri come visitarlo!
Realizzato nel 1860, su commissione dei fratelli Vitali, che decisero di costruire lì la propria Villa. Il disegno del giardino fu probabilmente opera di Gaetano Manfredi, che nel 1854 aveva progettato anche l’edificio principale.
Il giardino di Villa Vitali era stato pensato per il godimento di poche persone e ogni elemento, vegetale o architettonico, aveva una sua funzione ed era oggetto di opportuna manutenzione.
Il Parco, a schema rinascimentale, con sentieri serpeggianti, presentava inizialmente una diversa organizzazione dei percorsi e una diversa piantumazione, ma rispetta il connubio tipico dell’epoca quello del verde e di strutture architettoniche come statue, fontane e pozzi.
Il Parco, insieme a Villa Vitali, è stato acquistato dal Comune di Fermo nel gennaio 1977.
All’interno sono contenute ulteriori diverse strutture:
Molte sono le essenze coltivate nel Parco: alcune sono esclusivamente ornamentali e la maggior parte è di origine Europea, benché siano presenti anche esemplari esotici come la Sofora Japonica Pendula (originaria di Cina e Corea).
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