Julián Corradini “Julico”, nato a Mar del Plata (Argentina), viene da una famiglia di musicisti. È cantautore, compositore, chitarrista e traduttore; scrive e suona in Europa e in Sudamerica. I suoi brani sono per questo un viaggio di andata e ritorno nella tradizione musicale sudamericana, mescolando i ritmi latini alla canzone europea e attraversando un ponte di “buena onda” immaginario sopra l’Oceano, dove si respira un’atmosfera da festa di strada, allegra, intensa e colorata.
“Le mie canzoni vengono dal mondo di chi vive nell’andare e nel “volver” tra i continenti, dal marciapiede dove giocavo al “fútbol” alle dolci campagne marchigiane, dai bisnonni partiti con le navi ai nipoti tornati con l’aereo. Un biglietto di andata e ritorno al contrario: quando il partire è sempre un tornare, e il tornare è sempre un partire”.
Ha aperto -tra gli altri- i concerti di Fabi, Capossela, Vecchioni, Bandabardò, Marlene Kuntz, Pilsen, Los Violadores, Rachele Bastreghi dei Baustelle, Marta sui Tubi, Ermal Meta, Piero Pelù, Ginevra di Marco, Ex-Otago. Ha pubblicato quattro album, due come “Julico” (Doble Mundo, Sos) e due con i “Turkish Café” (Turkish Café, Cambio Palco), ricevendo premi e partecipando a molti festival in Italia, Europa e Argentina. In questo momento è in uscita il suo terzo album, intitolato “Mar Abierto”.
Julián Corradini – chitarra e voce
Simone Giorgini – contrabbasso
Mattia Zepponi – tromba
Giulio Spinozzi -tromba
Andrea Elisei – batteria
Organizzazione
Ambito XIX in coll. con Comunità di Capodarco