Fermo, prestigiosa città storica che sorge a due passi dal mare, dal gusto classico dove ognuno è protagonista.

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Tornata a Fermo l'”Adorazione dei Pastori” di Rubens

Tornata a Fermo l'”Adorazione dei Pastori” di Rubens

Sarà protagonista di un grande evento culturale in estate in città
L’Adorazione dei Pastori di Rubens è tornata ieri pomeriggio nella sua Fermo. L’opera è stata esposta dall’8 dicembre al 31 marzo nella mostra “I Pittori della Luce. Da Caravaggio a Paolini” a cura di Vittorio Sgarbi a Lucca. Un’esposizione di cui i numeri parlano chiaro: ben 52 mila ingressi dall’apertura fino ad ora con il dipinto di Fermo che è stato assoluto protagonista con tanti attestati di ammirazione da parte dei visitatori. La mostra toscana, che proseguirà fino ad ottobre, con 100 opere dall’Italia e dall’estero, ha voluto raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura, da Caravaggio, il primo regista della storia dell’arte, fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica.
Fra le opere più apprezzate e spesso al centro di servizi televisivi, l’Adorazione dei Pastori in prestito all’evento culturale, direttamente dalla Pinacoteca Civica di Fermo. Opera di Pieter Paul Rubens (Siegen,1577 – Anversa,1640) realizzata a Roma, nel 1609, per la Chiesa dei Filippini di Fermo. “Una prova virtuosistica di effetti speciali – aveva scritto Sgarbi nella presentazione – dove il bambino è come un bozzolo di luce al neon che irradia sui personaggi circostanti”.
Ieri l’opera è tornata al suo posto alla Pinacoteca Civica di Fermo. Con cura e con tutte le accortezze, è stata trasportata dalla Toscana a Fermo, poi gli addetti hanno scaricato il save box dove era gelosamente contenuta e l’hanno posta al centro della stanza della ‘600 di Palazzo dei Priori. Qui il dipinto è stato disimballato e passato al vaglio della restauratrice Francesca Ascenzi che ne ha controllato che le condizioni conservative di arrivo fossero quelle di partenza e redatto un “condition report” sullo stato dell’opera al suo ritorno a Fermo. Opera ottimamente tenuta e trasportata. Quindi l’Adorazione è stata riposizionata al suo posto. Presenti a queste operazioni il Sindaco Paolo Calcinaro, l’assessore alla cultura Micol Lanzidei, la direttrice della Biblioteca “R. Spezioli” Maria Chiara Leonori e Ramona Ferri del Servizio Musei del Comune.
Sindaco Calcinaro che ha sottolineato come ancora una volta anche con questa opportunità in Toscana, così come ormai avviene da qualche anno, Rubens è ambasciatore fuori regione della bellezza del nostro territorio. Fermo aveva accettato di prestare uno dei più importanti capolavori della propria Pinacoteca per la prestigiosa mostra di Lucca, curata da Vittorio Sgarbi, con il preciso intento di consentire di essere veicolo di promozione culturale e turistica della Città. L’opera è stata più volte al centro di importantissimi prestiti, fra cui senza dubbio quello di Milano del 2016, in cui oltre 150.000 persone la ammirarono a Palazzo Marino, in occasione del Natale.
Sindaco che ha evidenziato come la cultura per la città, oltre ad essere storia e tradizione, possa rappresentare un settore di sviluppo e di economia reale ed ha ricordato l’open day del 27 marzo quando più di mille visitatori hanno ammirato i musei e le bellezze culturali della città.
Per una mostra che termina, quella in Toscana, un’altra “anch’essa importante e prestigiosa – anticipa l’assessore alla cultura Lanzidei – che vedrà il Rubens al centro dell’attenzione, ma non solo, sarà quella che verrà inaugurata a Fermo a luglio sul ‘600 curata da Vittorio Sgarbi e Stefano Papetti, intitolata “L’arte della meraviglia, il Barocco a Fermo da Rubens a Gaulli”. Un altro segno di come la città vuole ripartire recuperando vigore e bellezza dopo il sisma del 2016 e la pandemia. Con Rubens che ora torna nella disponibilità della città ed è visitabile da subito, una delle opere più importanti della città che quindi immaginiamo sarà uno dei pezzi forti delle visite delle prossime festività pasquali e dei prossimi ponti. Oltre al Rubens prosegue il nostro lavoro sulla Pinacoteca per cui è forte il nostro impegno anche per ripristinare la sezione dedicata alle produzioni di Crivelli, Pagani e Jacobello e la possibilità che vorremo dare con una card, che stiamo studiando, per visitare musei pubblici e privati della città, senza dimenticare anche le azioni che abbiamo messo in campo con il virtual tour dei musei fermani, di altissima qualità, che conduce anche da remoto i visitatori in un viaggio nelle bellezze della nostra città e, a breve, un sito web ad hoc dedicato proprio alle nostre bellissime realtà museali”.
NUOVE DISPOSIZIONI PER I LUOGHI DELLA CULTURA
❗️Dal 1° aprile nuove regole per l’accesso a musei, mostre, archivi, biblioteche, cinema, teatri e concerti: con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n.24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo.
‼️MUSEI, MOSTRE, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Dal 1° aprile 2022, per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
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