Fermo, prestigiosa città storica che sorge a due passi dal mare, dal gusto classico dove ognuno è protagonista.

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Torre di Palme

Torre di Palme sorge sui colli che circondano Fermo: un antico borgo arroccato su uno sperone roccioso, ricco di storia e con una splendida vista sul mare.

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Torre di Palme è un borgo dalla rara uniformità architettonica, che sorprende il visitatore con scorci urbani di fascino unico; le strette viuzze che si snodano tra le facciate in cotto delle case fiorite di geranei, inquadrano ampie vedute del mare e delle colline circostanti.

Basterà visitare il nuovo Museo Archeologico con i reperti di tombe picene e le pregevoli chiese medievali per immergersi in un’atmosfera di altri tempi.

Lungo il corso, poco oltre l’antico Palazzo Priorale (XIV sec.) si incontra il tempio di S. Agostino che conserva un pregevole Polittico di Vittore Crivelli (fine del XV sec.) ricco di colori smaltati, vivificati dall’oro dei fondi. L’opera fu trafugata nel febbraio del 1972 ma fu quasi completamente recuperata il mese seguente e poi restaurata; mancano oggi all’appello soltanto quattro formelle della predella.

Proseguendo lungo il corso si giunge alla chiesa di Santa Maria a Mare (XII-XIII sec.), di impianto romanico – gotico in cui splendenti bacini in maiolica del XIV secolo decorano le pareti della sagrestia (sud-ovest), e all’interno, sulla parete sinistra del presbiterio, ancora si ravvisa una gentile raffigurazione della Madonna di Loreto (XV sec). Alla fine del corso, un ampio belvedere consente all’occhio di spaziare lungo le rive sabbiose dominando l’abitato di Porto San Giorgio, il moderno porto turistico e l’antico santuario di Santa Maria a Mare, sin dal medioevo centro devozionale di grande richiamo.

Nelle vicinanze del borgo di Torre di Palme, raggiungibile in pochi minuti a piedi, si inserisce la passeggiata al Bosco del Cugnòlo dall’eccezionale valore botanico e morfologico.

Contribuisce a rendere più suggestiva questa bella passeggiata, la visita alla Grotta degli Amanti, teatro della toccante vicenda d’amore dei giovani Antonio e Laurina dalle cui vicende ha preso vita la leggenda della Grotta.

 

Torre di Palme è uno dei luoghi più amati del comune di Fermo.

Le belle colline che circondano la città, digradando verso il mare, sono punteggiate da piccoli nuclei abitativi uniformemente distribuiti sul territorio.

Oggi Torre di Palme, da fiero castello fortificato quale era, si presenta come un suggestivo borgo abbarbicato su uno sperone roccioso, che guarda verso la distesa marina. Dal 2017 è ospite onorario del Club “I Borghi più belli d’Italia”.

La storia di Torre di Palme

La storia di Torre di Palme ha origini remote: il suo territorio, chiamato Ager Palmensis da Plinio il Vecchio, fu abitato a partire dal Paleolitico. Dalla prima età del ferro, sulle colline a ridosso della costa, si insediarono antichissime genti di mare, le cui tracce sono giunte fino a noi attraverso i resti archeologici conservati nella necropoli dei Palmenses (VI sec. a.C. circa), che ultimamente ha destato anche l’interesse di National Geographic.

Da dove viene il nome “Torre di Palme”? Probabilmente da un vino prodotto dai Piceni,  il Palmense, molto apprezzato ed esportato ben oltre i confini locali: gli scrittori Varrone e Columella parlano della “Città di Palma”, che divenne Turris Palmæ con la fortificazione dell’insediamento avvenuta in epoca alto-medievale.

Intorno al IX sec. giunsero dalla costa i monaci Eremitani, a cui dobbiamo la fondazione della Chiesa di San Giovanni Battista. È qui, attorno alla chiesa e al fortilizio, che nel XII sec. iniziò a svilupparsi il borgo di Torre di Palme, un fiero castello medievale munito di un saldo sistema difensivo. Mano a mano la popolazione del contado abbandonò il vecchio insediamento di Palma e si trasferì progressivamente sul colle.

La storia di Torre di Palme è espressione della fierezza e dello spirito d’indipendenza della gente locale: il Medioevo vide questo piccolo borgo misurarsi coraggiosamente con il predominio di Fermo, costantemente contesa durante la lotta per le investiture tra il Papato e l’impero. L’epoca dei comuni portò una fase di autonomia che va dal finire del 1100 al 1877, quando il paese chiese spontaneamente di essere annesso al Comune di Fermo.

Cosa vedere a Torre di Palme

Borgo prediletto dai molti villeggianti che ne sanno apprezzare il fascino, Torre di Palme propone scorci urbani incomparabili. Le strette viuzze che si snodano tra le facciate in cotto delle case fiorite di gerani inquadrano ampie vedute del mare e delle colline circostanti. Visitare le sue chiese medievali e il nuovo Museo Archeologico, ricco di reperti di tombe picene, ha il potere di catapultare il visitatore in un’atmosfera d’altri tempi.

La Contrada di Torre di Palme alla Cavalcata dell’Assunta

Torre di Palme è oggi una delle dieci contrade della città. Ogni anno, il 15 agosto, i contradaioli prendono parte alla rievocazione storica della Cavalcata dell’Assunta: i figuranti sfilano con le vesti tipiche degli abitanti della marina e portano una barca chiamata Vincenzina. È la contrada più lontana dal centro, ma anche la più antica.

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Punto informativo
Museo Archeologico
di Torre di Palme

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0734.53119

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