La chiesa di San Giovanni Battista in Torre di Palme è il più antico edificio del borgo medievale. La struttura originaria è verosimilmente riferibile ai secoli IX-X, quando la prima comunità di Eremitani di S. Agostino, ordine religioso nato nella metà del Duecento che contribuì significativamente ad urbanizzare la zona, giunse sul luogo della Turris (altura) dell’antica città picena di Palma (Turris Palmae) ed edificarono il luogo di culto.
In un documento pontificio del 1188, una bolla di Papa Clemente III, la chiesa di San Giovanni Battista è annoverata fra i beni e le chiese appartenenti al convento di Santa Maria a mare in Torre di Palme. In seguito alla bolla di Papa Leone X (1516), i beni del priorato di Santa Maria a mare furono annessi a quelli del Capitolo Metropolitano della cattedrale fermana dell’Assunta e gestiti dai canonici, come attualmente è.
L’edificio, a pianta rettangolare e a navata unica, ha subìto visibili opere di restauro nel 1930 (documentate da una lapide che dedica la chiesa ai caduti in mare e in terra) e un nuovo intervento nel 1996.
Realizzato quasi integralmente con conci di pietra regolari, presenta una copertura a capanna sostenuta da una struttura a capriate. La facciata è più alta rispetto al corpo dell’edificio e sopraelevata rispetto al piano stradale; il sottotetto è decorato da archetti pensili a tutto sesto, sotto i quali fu aggiunto un fregio che incornicia il portale.