La chiesa, facente parte di un’abbazia di cui rimangono pochi resti, risale alla fine dell’XI secolo ed è stata restaurata alla fine degli anni Novanta del XX secolo.
Un gioiello da visitare fra il mare e la campagna, è una delle abbazie più antiche e belle di Fermo.
La chiesa, facente parte di un’abbazia di cui rimangono pochi resti, risale alla fine dell’XI secolo ed è stata restaurata alla fine degli anni Novanta del XX secolo.
San Marco alle Paludi è un piccolo nucleo di abitazioni che si trova lungo la strada che collega la città di Fermo al mare, conducendo infatti fino alla zona marittima di Lido San Tommaso.
Vanto del quartiere è senza dubbio l’Abbazia dì San Marco alle Paludi, in stile romanico. L’Abbazia fu costruita dai frati Militi di Sant’Agostino e un’iscrizione ne attesta la fondazione all’anno 1053, ai tempi dell’Imperatore Massimiano.
Probabilmente furono proprio i monaci a bonificare le paludi intorno al fiume Tenna e a costruire dunque il monastero. Nella stessa zona sorgeva infatti anche un lebbrosario, presso cui i frati prestavano la loro caritatevole opera di assistenza.
Il lazzaretto prima e il monastero poi vennero probabilmente chiusi al ridursi del numero di frati presenti e a causa delle difficoltà dovute alla vicinanza al mare, da cui talvolta giungevano incursioni da parte dei Saraceni.
La Chiesa, immersa in un incantevole giardino, ha pianta rettangolare ed è divisa in tre navate la centrale con soffitto a travi e le laterali con le volte a muratura e piccole finestre.
Di fianco sorge una splendida torre campanaria con il tetto a piramide che svetta sulla campagna circostante. La torre ha un altro piccolo ripiano con quattro finestre che erano l’osservatorio da cui i frati militi vigilavano la sottostante pianura fino all’adriatico, dal quale spesso i Saraceni sbarcavano a depredare le contrade fermane.
All’interno, la pavimentazione è in vetro, per permettere ai visitatori di ammirare le fondamenta sottostanti; dentro le sacre mura sono conservati preziosi affreschi, una collezione di ottomila reliquie, figure scolpite e quadri che contengono le offerte portate dei fedeli nel corso della lunga storia della Chiesa.
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