Una mostra, per celebrare, a dieci anni dalla sua scomparsa, e far scoprire finalmente al grande pubblico uno straordinario artista, pesarese d’origine ma fermano d’adozione, Costanzo Corrina, tra i primi, venerati Maestri del Preziotti, le cui opere si possono ammirare nelle chiese e in altri luoghi delle Marche.
In un suggestivo dialogo con gli ambienti antichi, Nunzio Giustozzi ha selezionato più di 50 sculture mai viste, sacre e profane, provenienti dalle collezioni degli eredi, a disegnare la sua lunga e coerente parabola creativa, connotata da uno stile originale, pur memore di una vasta cultura figurativa, di una struggente, malinconica, talvolta impressionante bellezza.
L’eleganza delle sue esili figure umane dalle espressioni inconfondibili, lo splendore delle superfici ceramiche smaltate, bianche o policrome, la sensualità del segno, nel rilievo come nel tutto tondo, rimandano ai linguaggi pacati e alle tecniche sperimentate nelle officine del Rinascimento, all’enfasi spettacolare e drammatica del Barocco, al sofisticato decorativismo del Rococò, alla delicatezza floreale del
Liberty, alla ruggente durezza del Déco e della plastica squadrata delle avanguardie.
La mostra rimarrà aperta presso le Piccole Cisterne Romane dal 2 al 31 luglio tutti i giorni dalle 16 alle 20, il giovedì anche dalle 21 alle 24.
Informazioni
0734.217140 - museidifermo@comune.fermo.it - mostra aperta tuti i giorni 16.00-20.00, giovedì anche 21.00-24.00