PROGETTO
La didattica è un aspetto che da sempre mi ha affascinato: la fortuna di aver avuto grandi insegnanti mi ha sempre fatto sentire nel dovere etico di tramandare le mie conoscenze.
Nella città di Cremona ho messo le mie radici musicali di docente e sono fiera nel considerare che ormai i miei ragazzi incomincino ad aver successo in molte stagioni concertistiche.
Una vera soddisfazione!
Ritengo giunto il momento di poter condividere con loro lo stesso palcoscenico per un progetto di soli violoncellisti, tutti miei allievi, che possano suonare accanto e assieme a me per una “festa del violoncello”.
Eseguiremo musiche dal barocco fino ad arrivare ai giorni nostri senza dimenticare una composizione per la commemorazione del Maestro Morricone scomparso recentemente.
Si alterneranno gruppi da due a otto violoncelli tutti con la stessa matrice di suono: ciò che da anni sto costruendo nella città di Cremona.
Silvia Chiesa Interprete ricca di personalità, raffinata esploratrice di mondi musicali, Silvia Chiesa è l’artista che più ha contribuito ad ampliare gli orizzonti del violoncello. Ha rilanciato il repertorio del Novecento, riscoprendo capolavori ingiustamente dimenticati, e ha stimolato la produzione di nuove opere per il suo strumento eseguendole su prestigiosi palcoscenici internazionali. Ha ideato la “Trilogia del Novecento italiano” (Sony Classical) che raccoglie per la prima volta insieme, in tre cd, le registrazioni di Concerti per violoncello e orchestra di grandi compositori del XX secolo: Nino Rota, Alfredo Casella, Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Mario Castelnuovo-Tedesco (“prima” italiana), Riccardo Malipiero (“prima” mondiale) e Gian Francesco Malipiero. Tutti italiani gli interpreti: insieme con Silvia Chiesa, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i direttori Corrado Rovaris e Massimiliano Caldi. La violoncellista ha portato avanti il suo impegno nella divulgazione di questo repertorio anche durante le settimane di lockdown per Covid-19, attraverso la serie web di documentari “Novecento Corsaro”. Silvia Chiesa è anche un’appassionata interprete della musica del nostro tempo. È dedicataria di brani per violoncello e orchestra di Azio Corghi e Matteo D’Amico, ed è stata scelta da compositori come Gil Shohat, Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall’Ongaro, Peter Maxwell Davies, Giovanni Sollima, Gianluca Cascioli e Ivan Fedele per prime esecuzioni di loro opere. Come solista ha suonato con l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra della Toscana, la Royal Philharmonic Orchestra, i Solisti di San Pietroburgo, l’Orchestra di Rouen, la Staatsorchester Kassel e la Sinfonica di Cracovia. Ha collaborato con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Roland Böer, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Daniele Rustioni, Howard Shelley e Brian Wright. Ha inciso inoltre concerti live per emittenti radiotelevisive quali Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France3. Si esibisce regolarmente anche come camerista e, in particolare, con il pianista Maurizio Baglini ha acquisito un repertorio straordinariamente vasto per duo violoncello e pianoforte. Insieme i due artisti hanno all’attivo oltre duecentocinquanta concerti in tutto il mondo e hanno registrato per Decca le Sonate di Schubert, Brahms e Rachmaninov. Sul fronte discografico si segnala inoltre la sua presenza nella collana Live at Amiata Piano Festival (Decca) nella quale Silvia Chiesa interpreta il Quintetto per archi op. 163 di Schubert con il Quartetto della Scala e i Concerti per violoncello e orchestra di Haydn con la Camerata Ducale. Ha inoltre registrato in prima mondiale, sempre per Decca, “…tra la carne e il Cielo” di Azio Corghi, di cui è dedicataria, con l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Tito Ceccherini, con Maurizio Baglini, Valentina Coladonato e Omero Antonutti. È artista residente dell’Amiata Piano Festival e docente al Conservatorio “Monteverdi” di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
PROGRAMMA
J. S. Bach
Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ aus dem Orgelbuchlein Nr. 40 BWV 639 versione Orfeo Mandozzi
Aria sulla quarta corda dalla suite n.3 BWV 1068 suite per archi versione Orfeo Mandozzi
Hector Villa Lobos
Modinha Seresta n. 5
Melodia Sentimental Da Floresta Do Amazonas per sopra e otto violoncelli a cura del Maestro Giuseppe Caffi
Bachianas Brasileiras n. 5 W389 per soprano e otto violoncelli
Ária (Cantilena)
Dança (Martelo)
J. S. Bach/Hector Villa Lobos
Due preludi dal Clavicembalo ben temperato
Preludio n. 8 BWV 853 e preludio n. 22 BWV 867
Hector Villa Lobos
Bachianas Brasileiras n.1 W246 per otto violoncelli
Introdução (Embolada)
Prelúdio (Modinha)
Fuga (Conversa)
Informazioni
Info e prenotazioni: 380.5921393 - 333.9858734
Organizzazione
Gioventù Musicale d'Italia - sezione di Fermo
e-mail gmi.fermo@gmail.com